La sapienza di coniugare arte e scienza, tecnica ed eleganza, senza mai perdere di vista funzione e costi, è la cifra che ha contribuito a fare di Pierluigi Nervi uno dei più grandi architetti del Novecento italiano e internazionale.
Sondrio, la sua città natale, rende omaggio a Nervi con una mostra nel trentennale della morte avvenuta a Roma nel 1979. A volere questo omaggio è il Credito Valtellinese che propone la mostra dal 15 aprile al 20 giugno presso la "Galleria Credito Valtelinese" di Sondrio.
La mostra mette in luce, attraverso fotografie e progetti, la complessa attività di Nervi che si manifesta in molteplici aspetti che vanno dall'ideazione alla realizzazione delle sue opere architettoniche. Da architetto-artista privilegiava materiali come il calcestruzzo e il ferro-cemento che riusciva a plasmare con grande abilità grazie alla sua profonda conoscenza delle tecniche costruttive.
La mostra si sviluppa intorno a 120 riproduzioni in alta definizione di materiale documentario, fotografico, progettuale e grafico relativo all'opera e alla figura dell'architetto. Un percorso che illustra e documenta le opere più significative progettate e realizzate da Nervi: disegni originali di progetto e delle strutture, documentazione fotografica, materiale autobiografico.
La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Antonello Alici, Giacomo Barucca, Giovanni Bellocci, Andrea Tito Colombo e Franco Mola.
Curatore Fausto Colombo, con la collaborazione di Massimo Antinarelli e Andrea Tito Colombo